il riccio

L’intelligenza è indipendente, cresce secondo precisi principi ed è lunatica.

Si può capire, comprendere l’intelligenza. Si vede nelle azioni, nel modo di fare delle persone. A volte l’intelligenza spaventa come forse è nel caso della storia dell’eleganza del riccio. Romanzo e film, semplicemente Il RiccIo

 

Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo… questa è la prima battuta. Una battaglia permanente in cui si vince distruggendo l’altro.. Tutti sono ricci nella vita, più delle volte senza eleganza.. Se esiste la possibilità di diventare quello che ancora non si è.. Avrò saputo fare della mia vita altra cosa di quello a cui mi so destinava.. È una usanza Giapponese, quando ci si siede la musica parte.. Solo la psicanalisi concorre con le religioni nell’amore delle sofferenze che durano.. Temo di essere una selvaggia.. Mi ha fatto molto piacere, ma mi ha molto spaventata, ci tengo a rimanere discreta.. Cambiare il modo di addentarlo è come gustare un cibo nuovo.. Come si decide il valore di una vita.. Quello che conta non è morire, ma quello che si fa nel momento in cui si muore.. Renée cosa faceva nel momento di morire, era pronta ad amare

Un film leggero, ben fatto. Bravi attori, giovane regia

Diretto da una regista esordiente non ancora 30enne che ha adattato il best seller L’eleganza del riccio (2004) – 2 milioni di copie vendute – il film è uscito in Italia tra le onde di una polemica della sopravvalutata autrice Muriel Barbery che l’ha accusato di tradimento. Il film, però, migliora il romanzo, lo asciuga, è più compatto e scorrevole. Benché un po’ rozza nella regia, la giovane Achache se la cava.” fonte https://www.mymovies.it/

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