Specchio
Bloom Studio
PARLO CON LA MUSICA è un format musico/teatrale che si concretizza con un laboratorio pratico esperienziale ideato e condotto da Salvatore (Turi) Greco
Condividere
Giorno per giorno
Libertà non significa assenza di limitazioni. Possedere un’irremovibile convinzione di fronte a qualsiasi ostacolo: questa è la vera libertà.
Daisaku Ikeda
Sperimentazione
Potente e magico il connubio, il dialogo raccontato fra Morning Passages da The Hours Soundtrack di Philip Glass e A flore is not Flower di Ryuchi Sakamoto. Questo è la sperimentazione, che rappresenta le ricerche su musica e relazione. Presentato questo montaggio audiovisivo con un esercizio libero e coinvolgente il 23 dicembre 2010 al PKN vol. 9 c/o ZO a Catania. Lo studio va avanti da tempo è visualizzato da immagini che corrono sul binario della conoscenza e della musica. Due grandi autori, interpreti internazionali. Alimentare e sviluppare la nostra creatività utilizzando tutta la musica, quella di ognuno, nessuna esclusa. La musica produce benessere. La musica porta con se i nostri sentimenti. La musica fotografa l’impossibile. La musica stimola la raccolta di sensazione in qualsiasi tempo e condizione. Giriamo attorno alla musica. La musica ci fa scrivere, teatralizzare, ballare, ascoltare gesticolare. La musica si basa sul tempo, la musica è ritmo. La musica visiva è la storia di chiunque ne venga a contatto. Dentro ogni musica c’è un punto d’osservazione che si modifica e si aggiorna costantemente.
Per info parloconlamusica@gmail.com
Decidere
Backstage
Alcune scene collettive di Privato spettacolo di Salvatore Greco che ha debuttato in una prova aperta il 23 agosto del 2021 al Teatro del Canovaccio di Catania. In scena oltre l’autore gli attori Camillo Sanguedolce e Barbara Cracchiolo. La grande forza rappresentativa il regista l’ha affidata ai ragazzi del laboratorio Parlo con la musica: Giuseppe Iuvara, Stefania Monaco, Roberta Bonsignore, Sara Zappalà, Palmira Lombardo, Paolo Tribulato
Amarcord
Buon giorno, orno, orno. Oggi è il mio compleanno. Festeggio con amore, sfide, passione/missione e belle relazioni, il mio lavoro, il teatro, le arti visive, la poesia e gli ottovolanti, le gioie mie e di ogni figlio del mondo. ONLINE fino a mezzanotte di oggi il mio film Esame di lealtà, 2019, 85′. Anche se pazzescamente obsoleto, oggi per molti aspetti, rimane sempre un opera dell’ingegno che condivido come regalo a me stesso nel pensiero della verità, della qualità, del flusso creativo. Un amarcord, un modo per girare le spalle e vedere com’era. Per chi vuole, per chi non l’avesse visto è una buona occasione. Buona visione. Bacioni
Sara
Sara: la ricerca della poesia è certamente una esigenza della tua vita. Dove stai, stai bene. Determinato e incessante lavoro su più livelli. Attenzione e amore per gli abbinamenti, ami i colori e gli ambienti illuminati e ben armonizzati di forme e contenuti
- Atmosfere sofisticate e intime. Austera e stridente voce che porta con sé energia emotiva e sensuale unica. Forse ti presenti così come se volessi farti vedere mentre balli al centro di una gigantesca balera frutto della tua immaginazione o di un vissuto al quale vuoi tornare e che vuoi rivivere. Questo brano è poesia, ed è frutto di una volontà reale per Edith Piaf, essere ottimista. Ognuno sceglie ciò da cui è attratto, la ricerca della poesia è certamente una esigenza della tua vita.
- Dove stai, stai bene. Buonissime capacità di ambientazione e gestione del tempo in un agire molto concreto e interessante. L’atmosfera del musical, del cafè spettacolo, del varietà è un sogno per te; una dote di natura. Ascolti i suoni con grande capacità e traduci la delicatezza con una gioia che si allarga con il desiderio di abbracciare con uno sguardo chi fa parte del tuo ambiente. Ogni brano, come questo, è occasione di ballo, di relazione, di benessere. In ogni cosa che intraprendi, il tuo lavoro per esempio, sei una garanzia di affidabilità, un metronomo di moralità. La leggerezza di questo brano rappresentano i tuoi ritmi relazionali. A volte ti chiudi in te stessa; ti basta riascoltare un’apertura ritmica come questa per ritornare ad essere ottimista.
- Essenza dell’ascolto e essenza di ciò che può dare la musica con ogni percettibile grammo di soddisfazione emotiva, con ogni grammo di soddisfazione per le risposte che porta. In ogni musica troviamo ancoraggi di vissuti e di speranza. Questo diviene più facile e si amplia quando è la nostra lingua e comprendiamo la dialettica, le sfumature. La poesia arriva diretta. Lo scandire del brano ci dice della tua determinazione e del tuo incessante lavoro su più livelli. È come se dovessi prendere una seconda e terza laurea; continuo approfondimento culturale. Il sentire, come in questo caso, è una invocazione “ti vengo a cercare (…) perché vedo in te le mie radici”. In questo riceviamo e accogliamo la tua identità, la tua cultura di famiglia, di portatrice di pace e di umanità.
- Le scale di un sagrato barocco su cui avviene, si svolge, la simbologia di una azione, quella che ti piace, quella che a te risuona. Storie vere, storie di tradizione elaborate in musica. C’è sempre nel tempo il sano ritmo per ascoltare e immaginare o immergersi in una danza. Questa sonorità ti porta in mezzo alla natura di un bosco, sulle rocce pungenti del vulcano Etna, o davanti al mare. In tutti i casi sei tu che fermi lo sguardo e ammiri il paesaggio e ti culli di immagini e sensazioni. Porta sempre tutto questo con te, ti serve. Preziosa merce di scambio emozionale. Questo brano è una coraggiosa scelta di nicchia, perfettamente all’unisono con le precedenti. Attenzione e amore per gli abbinamenti, ami i colori e gli ambienti illuminati e ben armonizzati di forme e contenuti
- Una radio la mattina mentre fai colazione e ti sintonizzi con la passione, il desiderio, la stessa invocazione del primo brano. Potrebbe essere un invito a scegliere. Potrebbe essere un invito adesso a prendere una posizione, fare una scelta. Come nel primo brano vediamo un ballo in coppia al centro di una fantasmagorica balera a ballare un lento come se fosse un rock ‘n roll. C’è forse in te questo desiderio di abbraccio. Se è così: nulla accade se non l’abbiamo sognato prima