Le irriverenze culturali celate nel vortice della cultura stessa senza appropriati dosaggi. Studio tutti i meccanismi di piacere, orgasmi intellettuali per assuefatti padroni della mente. La storia imbastardita. Vedo stipendiatori di stipendiati mentre l’uomo della caverna vive con il suo vino, buono. È un gran casino illogico, chi sono questi agitatori, cosa vogliono dire i loro movimenti convulsivi? Danza oppressa. Cosa vogliono fare con le musiche trappole? Effetti. Già detti. Ci tocca continuare con la rivoluzione, che scaturisce questo un sano meccanismo introspettivo che dona garanzie di valore, fede. Spazio alla ragione del cuore, al vagabondare della poesia. Spazio alla verità, quella incostruibile. Abbasso i manierismi acidi. Aprire le porte, accogliere la liturgia abbandonata. Per le generazioni oltre oggi meglio la libertà. Contro chi vede che c’è tanta erba. Le pecore sono felici al pascolo. Si accorgeranno che c’è molta plastica