Sto ultimando il mio nuovo copione e non so che cosa possa diventare questo spettacolo. Un’opera che mi piace. Con un budget sufficiente può essere un musical. Parla dell’oscurità, cosa si può cercare e trovare nell’oscurità. Oltre l’oscurità. L’importanza dell’attimo, in uno spettacolo che sia in teatro o al cinema è l’attimo che conta, la suggestione che ci distrae da quella seguente. A volte i contenuti sono talmente tanti che si fa fatica a ascoltarli tutti, attenzionarli come loro vorrebbero. Per loro intendo le emozioni prima scritte e poi in scena. Una parola, un elemento di scena, una luce, una musica, un gesto, una parola, uno sguardo ti blocca lì e ti fermi a pensare senza lasciare spazio ad altro. Il sogno, folle che sia, è un desiderio che quando viene scritto, invocato, viene custodito tra le pagine di un diario finché non si avvera. C’è bisogno di vivere la visione di ciò che è intimo. Lavoro sulla distrazione. Il sogno è sempre più vicino. Quel qualcosa che abbatte i muri. Il più grande spettacolo del mondo è un bel film Romantico. Parla del Circo, del suo fondatore Mr. Barnum. Parla di felicità. Di chi dice basta a vivere nell’ombra. Una volta che lo capisci non sarai più la stessa persona, si spalanca un mondo. Tutti quelli che hanno un sogno che brucia dentro, trovano la strada verso la libertà. Si soffre di più nell’immaginare troppo poco, che troppo. Il limite alla condizione di un uomo è solo la sua immaginazione. Tutte le stelle che rubiamo nei cieli notturni non sono mai abbastanza. Riscriviamo il destino. Una celebrazione dell’umanità. Da ora in poi. L’arte più nobile è quella di rendere felici gli altri!!