Blogger Facebook e bella voce
Il potere della libertà
e del buon gusto
in una gioia
senza misura
dimostra
che siamo anima
nell’adesso
variopinto di musica
elementi per costruire capolavori
improvvisare è amare
Blogger Facebook e bella voce
Il potere della libertà
e del buon gusto
in una gioia
senza misura
dimostra
che siamo anima
nell’adesso
variopinto di musica
Solitario,
nel dialogo acceso con l’immenso,
prepari il volo divino
della carne, il prodigio
celeste…
Uno strazio di libertà
ti misura
il petto: è il dio dei gabbiani
che cammina nel tuo centro,
lo sai e ami tutte le costellazioni
specchi paralleli del vivere vedendo.
Ester Monachino da Dedicato a…
Fonte: https://www.facebook.com/ester.monachino
Penso che potresti mettere in scena una Cenerentola che prima diventa Biancaneve, poi si traveste da Rapunzel e infine si rende conto di essere Cappuccetto Rosso sorella dei Tre Porcellini. Come sai ti seguo su ciò che condividi da un po’. Il mio essere visionario e trasversale mi porta a pensare molto su di te. Mi arriva un carattere irrefrenabile, impaziente e volitivo. Penso che sia una reazione. Il mio amore per il teatro e l’arte è talmente chiaro e vissuto che è impossible trasferire questa potenza con un semplice trattato epistolare. Vorrei mettermi a servizio della tua poesia permette a te e a me di incontrare certe APOTEOSI culturali fruibili da spettatori di cui, permettimi, non sai neanche di cosa possa essere viverle, godere feedback e retrogusto. Stamattina impegnato fino dalle 6.30 con la scrittura di un soggetto di Documentario Cinematografico mi sono concesso una importante pausa: dire cosa penso e cosa invoco di Alice. Le distanze sono senza limiti, questo è fantastico. Le unisce spesso il coraggio e la determinazione di fare Arte, di fare della propria vita un’opera magistrale
Quando ascoltiamo gli altri, quando diamo loro attenzione, non siamo più egoisti. La cosa importante è dare valore a ogni persona e stare in buoni rapporti con tutti.
Nichiren Daishonin indirizzava lettere alle singole persone. Ogni lettera è differente, ma alla base di tutte c’è sempre il Buddismo. Non dobbiamo imparare a memoria tutto il Gosho, ma saperne il succo, le parti essenziali. Ciò che più conta non è studiare di per sé, ma mettere in pratica quello che studiamo.
Il Gosho serve per affrontare la vita, ogni persona può trovare un Gosho più adatto a una certa situazione. Quando studiamo per far stare bene gli altri, per trovare le frasi più adatte per incoraggiarli, proviamo una grande gioia.
Inoltre impariamo non solo studiando, ma anche incontrando tante persone diverse, dialogando.
Il problema è che spesso siamo incapaci di imparare: se consideriamo una persona inferiore, non impareremo mai nulla da lei. Ma con l’atteggiamento di imparare da tutti, troviamo il valore in ogni persona che incontriamo. È importante riuscire a sentire che davvero ogni persona è preziosa in egual modo, è un Budda.
Bello o brutto, ricco o povero: non è su questo che dobbiamo basarci.
Riguardo allo studio, un conto è la conoscenza, un altro è la saggezza. Accumulare conoscenza può anche significare avere più saggezza, ma la prima non porta necessariamente alla seconda. La cosa importante è la saggezza.
Una maggiore conoscenza è qualcosa di positivo, ma la saggezza dipende da quello che
desideriamo, dalla direzione che prendiamo con la nostra vita, dalla nostra intenzione. Per quale scopo utilizziamo la conoscenza, per il nostro tornaconto personale o per il bene dell’umanità?
Il punto è utilizzare bene la conoscenza.
L’ideale è interessarsi a tutto, non evitare qualcosa perché non ci interessa.
Nel Buddismo si parla del vero aspetto di tutti i fenomeni: tutti i fenomeni derivano dalla Legge mistica. Si dice anche che il saggio conosce le tre esistenze di passato, presente e futuro. C’è una coerenza profonda tra passato, presente e futuro: osservando il presente, il saggio conosce il passato e indovina il futuro.
Tratto da intervista a TAMOTSU NAKAJIMA, Quando studiamo per far stare bene gli altri, BS 186, pag 5-6
Ci sono livelli di semplicità così semplici che se non ci sei abituato possono essere irraggiungibili
Alla prima del suo programma “Non è mai troppo tardi” fece un azzardo: strappò il copione che gli avevano dato e fece una lezione alla sua maniera, improvvisando. Il risultato della “sua maniera” fu che in otto anni, dal 1960 al 1968, circa un milione e mezzo di italiani uscì dall’analfabetismo.
Terminato il programma, con la fama che aveva ottenuto poteva fare qualsiasi cosa. Poteva arricchirsi.
Tornò invece a fare l’insegnante di scuola elementare. Prendendosi, di tanto in tanto, delle pause per dare il proprio contributo a campagne di alfabetizzazione di italiani all’estero. O per insegnare a leggere e a scrivere ai contadini più poveri dell’America latina.
Manzi, che nasceva in questo giorno, fu un uomo di straordinaria intelligenza e sensibilità.
Assieme alla Rai, svolse il compito più grande che si possa immaginare: strappare all’ignoranza tanti nostri concittadini. Ignoranza senza colpa, perché l’Italia di allora era di contadini e operai per i quali l’analfabetismo era dovuto a mancanza di mezzi e tempo. La “didattica a distanza” di mamma Rai colmò questa mancanza.
E se al tempo il risultato fu così straordinario, anche oggi può esserlo, in altre forme.
A Manzi, in questo giorno, il ricordo di tutti noi. Con la gratitudine che gli spetta. Perché questo Paese gli deve moltissimo.
One More Try
Brano di George Michael
Cover Mariah Carey
Ne ho abbastanza del pericolo
I’ve had enough of danger
E la gente per le strade
And people on the streets
Sto cercando gli angeli
I’m looking out for angels
Sto solo cercando di trovare un po’ di pace
Just trying to find some peace
Ora penso che sia il momento
Now I think it’s time
Che tu me lo faccia sapere
That you let me know
Quindi se mi ami
So if you love me
Dimmi che mi ami
Say you love me
Ma se non mi lasci andare
But if you don’t just let me go
Perché insegnante
‘Cause teacher
Ci sono cose che non voglio imparare
There are things that I don’t want to learn
E l’ultimo che ho avuto
And the last one I had
Mi ha fatto piangere
Made me cry
Quindi non voglio imparare a farlo
So I don’t want to learn to
Tieniti, toccati
Hold you, touch you
Pensa di essere mio
Think that you’re mine
Perché non è una gioia
Because it ain’t no joy
Per un ragazzo dei quartieri alti
For an uptown boy
Il cui maestro gli ha detto addio, addio, addio
Whose teacher has told him goodbye, goodbye, goodbye
Quando eri solo un estraneo
When you were just a stranger
Ed ero ai tuoi piedi
And I was at your feet
Non ho sentito il pericolo
I didn’t feel the danger
Adesso sento il calore
Now I feel the heat
Quello sguardo nei tuoi occhi
That look in your eyes
Dicendomi no
Telling me no
Quindi pensi di amarmi
So you think that you love me
Sappi che hai bisogno di me
Know that you need me
Ho scritto la canzone, so che è sbagliata
I wrote the song, I know it’s wrong
Lasciami andare
Just let me go
E insegnante
And teacher
Ci sono cose
There are things
Che non voglio imparare
That I don’t want to learn
Oh l’ultimo che ho avuto
Oh the last one I had
Mi ha fatto piangere
Made me cry
Quindi non voglio imparare a farlo
So I don’t want to learn to
Tieniti, toccati
Hold you, touch you
Pensa di essere mio
Think that you’re mine
Perché non è una gioia
Because it ain’t no joy
Per un ragazzo dei quartieri alti
For an uptown boy
Il cui maestro gli ha detto addio, addio, addio
Whose teacher has told him goodbye, goodbye, goodbye
Quindi quando dici che hai bisogno di me
So when you say that you need me
Che non mi lascerai mai
That you’ll never leave me
So che ti sbagli, non sei così forte
I know you’re wrong, you’re not that strong
Lasciami andare
Let me go
E insegnante
And teacher
Ci sono cose
There are things
Che devo ancora imparare
That I still have to learn
Ma l’unica cosa che ho è il mio orgoglio
But the one thing I have is my pride
Oh, quindi non voglio imparare
Oh so I don’t want to learn
Tieniti, toccati
Hold you, touch you
Pensa di essere mio
Think that you’re mine
Perché non c’è gioia
Because there ain’t no joy
Per un ragazzo dei quartieri alti
For an uptown boy
Chi semplicemente non è disposto a provare
Who just isn’t willing to try
ho così freddo
I’m so cold
Dentro
Inside
Forse solo un altro tentativo
Maybe just one more try
Fonte: LyricFind
Compositori: George Michael
Testo di One More Try © Tratore, Warner Chappell Music, Inc