Leggo un post su Instagram postato da mia cugina e incontro una poesia, un poeta, un modalità di narrare il momento senza indugi
«Voglio essere poeta, lavoro a rendermi Veggente: lei non ci capirà niente, ed io quasi non saprei spiegarle. Si tratta di arrivare all’ignoto mediante la sregolatezza di tutti i sensi. Le sofferenze sono enormi, ma bisogna essere forti, essere nati poeti, e io mi sono riconosciuto poeta. Non è colpa mia.
https://www.pangea.news/rimbaud-lettera-veggente/