Avere fede

Avere fede per realizzare le cose che non si sanno fare, perché le cose che sappiamo fare è normale che le facciamo. La fede fa la differenza. Tutto il resto fa la differenza. Le nostre potenzialità che si sviluppano. Cose che non ci appartengono che impariamo a fare. Trovare degli espedienti per fare le cose. Lavorare è esserci, mettersi in discussione in tutte le sfaccettature. Ciò che ci sentiamo di fare è ciò che non ci sentiamo di fare. A volte ci possiamo sentire strani, dispersi rispetto alle visioni di altri. Ho imparato ad accogliere, ad avere pazienza. Dentro la mia pazienza c’è la speranza che è la fede verso il più grande progetto della mia anima. C’è la voglia, c’è il desiderio di sostenere me e sostenere gli altri. Uno scambio di grande ottimismo e vivacità. Il mio obiettivo è pubblico artistico visionario. Stay tuned

Danza

“La beauté convulsive sera érotique-voilée, explosante-fixe, magique-circonstancielle, ou ne sera pas.”

André Breton ( L’amour fou )

 

Satisfaction

I can’t get no satisfaction, I can’t get no satisfaction
‘Cause I try and I try and I try and I try
I can’t get no, I can’t get no

When I’m drivin’ in my car, and the man come on the radio
He’s tellin’ me more and more about some useless information
Supposed to fire my imagination

I can’t get no, oh, no, no, no, hey, hey, hey
That’s what I say
I can’t get no satisfaction, I can’t get no satisfaction
‘Cause I try and I try and I try and I try
I can’t get no, I can’t get no

When I’m watchin’ my TV and a man comes on and tells me
How white my shirts can be
But, he can’t be a man ‘cause he doesn’t smoke
The same cigarettes as me

I can’t get no, oh, no, no, no, hey, hey, hey
That’s what I say
I can’t get no satisfaction, I can’t get no girl reaction
‘Cause I try and I try and I try and I try
I can’t get no, I can’t get no

When I’m ridin’ ‘round the world
And I’m doin’ this and I’m signin’ that
And I’m tryin’ to make some girl, who tells me
Baby, better come back maybe next week
Can’t you see I’m on a losing streak?
I can’t get no, oh, no, no, no, hey, hey, hey
That’s what I say, I can’t get no, I can’t get no
I can’t get no satisfaction, no satisfaction
No satisfaction, no satisfaction
I can’t get no

The rolling stones – (i can’t get no) satisfaction

 

 

 

All

 

Fred Lyon – Woman boarding Cable Car, 1965

Basta ciò che abbiamo, restituire al sogno il sogno in qualsiasi stato. Bastare a sé. Capolavori di Ottimismo missione. Spettacolo in continua creazione. Magnificenza

 

Realizzo Movimento

Doloroso Andante

Condizione Creante

Servo di Attesa, All

 

Continuo Desiderio

Lavoratore Arreso

Realizzo Movimento

Mondo al Momento

 

Salvatore Nome

Poesia Musica, All

Condizione Creante

Trasformo Istante

 

Arriva ciò che sento

Realizzo Movimento

Illumino Adesso, All

Ovunque Creante

 

Salvatore Nome, All

Diventa Spettacolo

Doloroso Andante

Mondo al Momento

 

Il Senso di un Senso

Più di Quanto Penso

Condizione Creante

Trasformo Attimo, All

 

Allineo Vita, Gioia, All

Doloroso Viandante

Realizzo Movimento

Nome, All, Istante

 

Fastidio Alleggerito

Arte Misura d’Arte, All

Bellezza Dovunque

Ascoltarla, Basta

 

Scrivo Necessità, All

Realizzo Movimento

Basta, Oltre Bastare

Più di Quanto Penso

 

Allineo Vita, Gioia, All

Disegno Capolavori

Eseguo Sogno, All

Ovunque Creante

 

 

Amare

“L’amore è apertura all’universo, amare significa aprire la propria vita.

Per il Buddismo la massima espressione dell’amore è la JIHI significa “amicizia sincera” o “profondo affetto”, HI “comprensione” e “gentilezza”.

Nel Daichido ron Nagarjuna spiega: “JI significa dare felicità a tutti gli esseri viventi e HI togliere loro sofferenze”. La compassione contiene in sé un aspetto femminile di sentire la sofferenza altrui e uno maschile di spronare chi soffre all’azione per superare il proprio limite.

Si ama davvero una persona quando si riesce a riconoscere che la sua individualità è totalmente distinta dalla propria e la si rispetta pienamente cercando di favorirne lo sviluppo anche a costo di dovere separarsene o perderla, perché il fine ultimo della vita è sempre la crescita spirituale.

Amare è una delle più grandi libertà di cui disponiamo. Più amiamo, più allarghiamo i nostri confini e più si attenua la distinzione tra il nostro io e l’universo”.  D.Ikeda NR nr. 181- pag. 6

 

 

Quando.mi chiedono: ” che tipo di Uomo ti piace ….moro…. alto basso”? … io rispondo “INNAMORATO” Non può esistere per me commozione più grande e coinvolgente del Disarmante … “Uomo Innamorato”….ti vede SPECIALE UNICA DENTRO E FUORI…. ti fa sentire B E L L A ! Si…. “imperfettamente bella”…Non hai bisogno di ” sfamarti” perchè lui sa imboccarti.. il suo sguardo ti fa venire voglia di essere sempre una donna migliore….. migliore anche per lui… perchè una donna felice ( così come l’uomo ) è una compagna migliore. Sono stata anni…. a dirmi che la mia passione incontenibile….conosciuta e vissuta tra libri romanzi palcoscenico… arte e musica… fosse una condanna per me … ma oggi mi ritengo una Donna fortunata perchè non tutti sanno cosa sia…. non tutti sanno cosa possono avere o perdere….Prima o poi… arriverà una pazzia che varrà la pena “vivere” Con AMORE…. Loretta da FB 6 aprile 2021

 

 

Carte da decifrare, Ivano Fossati

L’amore è tutto carte da decifrare
E lunghe notti e giorni per imparare
Io se avessi una penna ti scriverei
Se avessi più fantasia ti disegnerei
Su fogli di cristallo da frantumare
E guai se avessi un coltello per tagliare

Ma se avessi più giudizio non lo negherei
Che se avessi casa ti riceverei
Che se facesse pioggia ti riparerei
Che se facesse ombra ti ci nasconderei
Se fossi un vero viaggiatore t’avrei già incontrata
E ad ogni nuovo incrocio mille volte salutata

Se fossi un guardiano ti guarderei
Se fossi un cacciatore non ti caccerei
Se fossi un sacerdote come un’orazione
Con la lingua fra i denti ti pronuncerei
Se fossi un sacerdote come un salmo segreto
Con le mani sulla bocca ti canterei

Se avessi braccia migliori ti costringerei
Se avessi labbra migliori ti abbatterei
Se avessi buona la bocca ti parlerei
Se avessi buone le parole ti fermerei
Ad un angolo di strada io ti fermerei
Ad una croce qualunque ti inchioderei

E invece come un ladro, come un assassino
Vengo di giorno ad accostare il tuo cammino
Per rubarti il passo, il passo e la figura
E amarli di notte quando il sonno dura
E amarti per ore, ore, ore
E ucciderti all’alba di altro amore
E amarti per ore, ore, ore
E ucciderti all’alba di altro amore

Perché l’amore è carte da decifrare
E lunghe notti e giorni
Da calcolare
Se l’amore è tutto segni da indovinare
Perdona
Se non ho avuto il tempo di imparare
Se io non ho avuto il tempo di imparare

 

 

 

Chiaro di luna, Jovanotti

Hey, hey, hey, hey, hey
Proverò a pensarti mentre mi sorridi
La capacità che hai di rasserenare
Mi hai insegnato cose che non ho imparato
Per il gusto di poterle reimparare
Ogni giorno mentre guardo te che vivi
E mi meraviglio di come sai stare
Vera dentro un tempo tutto artificiale
Nuda tra le maschere di carnevale
Luce dei miei occhi, sangue nelle arterie
Selezionatrice delle cose serie
Non c’è niente al mondo che mi deconcentri
Non c’è cosa bella dove tu non c’entri
Dicono “finiscila con questa storia
Di essere romantico fino alla noia”
Certo hanno ragione, è gente intelligente
Ma di aver ragione non mi frega niente
Voglio avere torto mentre tu mi baci
Respirare l’aria delle tue narici
Come quella volta che abbiamo scoperto
Che davanti a noi c’era uno spazio aperto
Che insieme si può andare lontanissimo
Guardami negli occhi come fossimo
Complici di un piano rivoluzionario
Un amore straordinario

E non esiste paesaggio più bello della tua schiena
Quella strada che porta fino alla bocca tua
Non esiste esperienza più mistica e più terrena
Di ballare abbracciato con te al chiaro di luna

Emozioni forti come il primo giorno
Che fanno sparire le cose che ho intorno
Cercherò il tuo sguardo nei posti affollati
La tua libertà oltre i fili spinati
Non potrai capire mai cosa scateni
Quando mi apri la finestra dei tuoi seni
Quel comandamento scritto sui cuscini
Gli innamorati restan sempre ragazzini
Io non lo so dove vanno a finire le ore
Quando ci scorrono addosso e se ne vanno via
Il tempo lava ferite che non può guarire
L’amore è senza rete e senza anestesia
C’è un calendario sul muro della mia officina
Per ogni mese una foto futura di te
Che sei ogni giorno più erotica, o mia Regina
Non c’è un secondo da perdere

E impazzisco baciando la pelle della tua schiena
Quella strada che porta fino alla bocca tua
Non esiste esperienza più mistica e più terrena
Di ballare abbracciato con te al chiaro di Luna

Abbracciato con te
Abbracciato con te
Abbracciato con te

 

 

 

Quanto t’ho amato, di Roberto Benigni

Se tu mi avessi chiesto: “Come stai?”
se tu mi avessi chiesto dove andiamo
t’avrei risposto “bene, certo sai”
ti parlo però senza fiato
mi perdo nel tuo sguardo colossale,
la stella polare sei tu mi sfiori e ridi no, cosi non vale
non parlo e se non parlo poi sto male

Quanto t’ho amato e quanto t’amo non lo sai
e non lo sai perché non te l’ho detto mai

anche se resto in silenzio, tu lo capisci da te

Quanto t’ho amato e quanto t’amo non lo sai
non l’ho mai detto e non te lo dirò mai
nell’amor le parole non contano conta la musica.

Se tu mi avessi chiesto: “Che si fa?”
se tu mi avessi chiesto dove andiamo
t’avrei risposto dove il vento va
le nuvole fanno un ricamo
mi piove sulla testa un temporale
il cielo nascosto sei tu ma poi svanisce in mezzo alle parole
per questo io non parlo e poi sto male

Quanto t’ho amato e quanto t’amo non lo sai
e non lo sai perché non te l’ho detto mai
anche se resto in silenzio, tu lo capisci da te

Quanto t’ho amato e quanto t’amo non lo sai
non l’ho mai detto e non te lo dirò mai

nell’amor le parole non contano conta la musica.

Quanto t’ho amato e quanto t’amo non lo sai
non l’ho mai detto ma un giorno capirai
nell’amor le parole non contano conta la musica

Mario Martone

 

www.raiplay.it

Febbraio 2021, Martone

la tua regia, allestimento

squadra, laboratorio

praticità e compimento

 

Dedicato a chi sei

all’opera, Verdi

il teatro, occasione

alla bravura, studio

 

Le scelte sono base

fonte del susseguirsi

di scelte e magnificazione

in questo caso, futuro

 

Qual è l’accaduto, oggi,

innovazione, capacità

prima ancora di scelta,

l’arbitro dell’evoluzione

 

Il mio retrogusto

sta nella gioia, nel parlarne

nel portare a casa

una soddisfazione visiva

 

La ricerca garantisce

risultato, continuare

compimenti necessari

e soddisfazione

 

A te che scrivi, produci

a me che leggo, mi nutro

a loro che lavorano

che realizzano

 

Ad altri che di nome

comune detto

è pubblico

manca l’applauso

 

Metalmeccanico

riservato educato

silenziosa trincea

bello e in livrea

 

Lavoratore

nel sogno

per il sogno

continuatore

 

Acrobata

allenante

in un circo

fa spettacolo

 

Sentimenti

confacenti

condizioni

irripetibili

 

Ciò che è nascosto

questo trambusto

è per me potente

beneficio d’abbracciare

 

Ammiro

il nuovo utile

ogni follia è solo

quando non è abitudine

 

Il Verdi più vero nella Traviata scomoda di Gatti

Su Rai3 il teatro chiuso per pandemia: in prima tv “La traviata” cinematografica di Martone

Nannini Gianna

Gianna Nannini – History Live (23.12.2016)

 

  1. America
  2. Avventuriera
  3. Possiamo Sempre
  4. Profumo
  5. Ragazzo Dell’Europa
  6. Hey Bionda
  7. I Maschi Live
  8. Fotoromanza
  9. Revolution
  10. Lontano Dagli Occhi
  11. Dio È Morto Live
  12. E Ora L’Orchestra
  13. Mama
  14. Maledetto Ciao
  15. Amandoti
  16. Bello E Impossibile
  17. Latin Lover
  18. Io
  19. Sei Nell’Anima
  20. Meravigliosa Creatura
  21. Ecco Tutta La Band!
  22. L’immensità
  23. Un Giorno Disumano
  24. Un’Estate Italiana

Saltimbanchi

I saltimbanchi, Luigi Pirandello

Bum! Bum! Bum! Fuori ragazzi!
Ecco in piazza i saltimbanchi!
Spiccan salti, lancian lazzi;
vien dal rider male ai fianchi.
Bum! Bum! tuona la grancassa,
la trombetta rauca strepe.
Ecco, fermasi chi passa,
altri accorrono e fan siepe.
A slargare il cerchio intorno
della banda il capo or gira,
suona in faccia a tutti un corno,
ed indietro ognun si tira.
Quella banda si compone
d ’un pagliaccio infarinato
con in testa un berrettone
bianco, lungo, acuminato;
d ’una donna macilente,
dalla strana acconciatura,
che con voce sonnolente
indovina la ventura;
v ’è un ragazzo capelluto,
che a far ridere si sforza;
ma il meschino è sordo e muto
saltator di prima forza,
Viene infin Lulú, ch ’è un cane
barboncin di buona scuola;
par che dica: “Oh Dio, c ’è pane?”
ma gli manca la parola.
Questa banda pel paese
già da un mese in giro va,
con la fame ell ’è alle prese
ma com ’andar via non sa.
È domenica. Ha piovuto,
e bagnata è ancor la piazza;
Roro, il bimbo capelluto,
e Lulú, cane di razza,
al comando del pagliaccio
spiccan salti in sú e in giú.
“Roro, lèvati su un braccio!
Lulú, opla! opla! sú”
Roro or via di tra ’ ginocchi
si fa uscir la testa; caccia
fuor la lingua, strizza gli occhi,
si contrae tutta la faccia.
Ognun ride, a ognun fa pena,
ma nessuno un soldo dà
a quel bravo Roro appena
col piattello in giro va.

Piacevolezza

Dopo una meditazione ti svegli e metti ordine, trasformando un campo di dubbi in un assieme di opportunità

Gioco quadro

Potenziale illimitato

Ambizioni creatività

Macchina politica

Alternanza esperienze

Girare domande

Invenzioni inceppate

Vedere semplicemente

Immagini realizzate

Unire spettacolo

Motivo sincero

Livello paritario

Capire nuovo

Meccanismo ottimismo

Tacere confusione

Aiuto discutente

Tutto troppo

Troppo supporto

Pensieri esposti

Aggregante valore

Sogno realizzante

Magia forzuta

Piacevolezza funzione

Esiste fantasia

C’è aggregazione

C’è esperienza

C’è crescita

C’è musica

C’è teatro

C’è parola

C’è gesto

C’è amore

Ripetita

Il senso del tempo per chi per me evita di fermarsi e godere di un istante. In quel produrre la magia dell’indipendente sogno oltre il qualunque qualunquismo fugace

Annie Clark

Anche a te

Anche a te

Anche a te

Inutile

Distruttivo

Ripetere

Aprire ogni giorno verso l’orizzonte,

il proprio sguardo,

visioni alla Walt Disney.

Auguri di Felice Festa 🐣